All the paintings by Justus van Gent (ca. 1410 – ca. 1480) and Pietro ‘Spagnolo’ (1472-1475) for the famous Federico da Montefeltro ‘studiolo’ will be exhibited in their original location in the Ducal Palace, National Gallery of the Marches.
The 14 ‘Illustrious men’ still in Urbino will be reunited with the 14 ones in the Louvre, Paris for the first time since 1631.
The exhibition is curated by Maria Rosaria Valazzi, Alessandro Marchi and Carlo Bertelli.
Information from UrbinoNews.it (in Italian),
19 February 2015
Dopo quasi quattrocento anni viene ricomposto uno dei luoghi più emblematici del Rinascimento italiano: lo Studiolo di Federico di Montefeltro nel Palazzo Ducale di Urbino.
Una mostra mai realizzata prima d’ora. Dal 7 marzo al 5 luglio 2015, nella la Galleria Nazionale delle Marche, l’esposizione permette di restituire al pubblico lo Studiolo di Federico di Montefeltro nella sua veste originaria, prima della sua dispersione avvenuta agli albori del Seicento.
Una storia affascinante e complessa, che rivela un tratto della storia di Urbino e un capitolo fondamentale del Rinascimento italiano.
Ambiente privatissimo voluto da Federico di Montefeltro come una sorta di autobiografia ideale, esempio capitale di una tipologia che conta pochi esemplari superstiti, lo studiolo di Urbino risponde all’antica idea di ricreare un ambiente adeguato a favorire studio e riflessione e di radunare in questo luogo immagini di sapienti – con i quali instaurare un dialogo virtuale – e oggetti rari con cui nutrire lo spirito.
Lo Studiolo del Duca era infatti composto da tarsie lignee policrome di bottega fiorentina dove si ritrovano raffigurati libri, strumenti musicali e scientifici, armi e clessidre e personificazioni
allegoriche che compaiono su ripiani della finta panca e fanno capolino dalle finte ante socchiuse, in un trionfo illusionistico coronato, tra rivestimento ligneo e soffitto, dai ritratti di 28 Uomini Illustri.
Oggi solo la metà dei ritratti è ancora conservata nel Palazzo divenuto sede della Galleria Nazionale delle Marche, mentre le restanti 14 tavole, acquistate da Napoleone III, sono conservate nelle collezioni del Museo del Louvre.
E proprio grazie all’eccezionale collaborazione con il Museo francese è stato possibile riposizionare in occasione della mostra “Lo Studiolo di Federico di Montefeltro. Il ritorno degli uomini illustri alla Corte di Urbino” – promossa dalla Regione Marche con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e la collaborazione del Comune di Urbino – i 28 dipinti ad olio che raffigurano personaggi, religiosi e non, antichi e contemporanei, come Mosè, Salomone, Cicerone, Omero, Dante, Platone, Aristotele, Euclide, Sito IV.
Tale eccezionale ricomposizione – accompagnata da un innovativo apparato multimediale – non solo consentirà di studiare uno degli esempi più importanti dell’arte rinascimentale italiana, ma saprà anche rievocare il clima culturale della corte urbinate nell’ultimo decennio di vita del Duca di Montefeltro.
Il progetto espositivo, la cui curatela scientifica è stata affidata al prof. Carlo Bertelli, alla dott.ssa Maria Rosaria Valazzi, alla dott.ssa Emanuela Daffra e al dott. Alessandro Marchi, prevede inoltre l’esposizione di un selezionatissimo nucleo di opere che, oltre a raccontare la figura del Duca Federico, mirano a ricostruire alcune prove ritrattistiche dei due pittori – Giusto di Gand e Pedro “Spagnolo” – riconosciuti entrambi artefici dei famosissimi Uomini Illustri e la cui presenza consentirà di ragionare e approfondire la riflessione scientifica sulla genesi dei medesimi e sulla divisione delle mani nei ritratti stessi.
La mostra è stata inserita nel programma EXPO 2015 ed è uno degli appuntamenti espostivi di rilievo nella programmazione Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche.